il gruppo a Peschiera, settembre 2012
Il titolo potrebbe anche essere letto col punto di domanda. Spesso infatti gli allenatori, che ancora si dilettano (ostinano?) a gareggiare, si trovano a sacrificare la propria preparazione a vantaggio dei propri atleti, ritagliandosi improbabili e improvvisati momenti per sé.
E allora quando e come allenarsi?
Il primo allenatore non si scorda mai, nel bene e nel male
Un po’ perché è il primo che crede in noi, poi perché è quello che ci fa crescere, quello che cresce con noi e quello che ci accompagna ai primi risultati… a volte severo… in pratica, una specie di padre. Ed in alcuni casi, come nel mio, padre lo è veramente.
Dopo essere stato allenato da lui, ho avuto periodi in cui a mio padre Ampelio si affiancavano varie figure delle mie squadre (Emar Schio, Fiamma Padova, Fiamma Veneto, CUS Padova per i campionati universitari …), con vari consigli e suggerimenti.
Allenatori un po’ si nasce e un po’ si diventa
Diventare allenatori è un percorso, non obbligato, che molti atleti si trovano a fare presto o tardi. Molto presto nel mio caso, perché quasi da subito affiancai mio padre già presso l’Emar Schio e la Pol. Juventina Bertesina poi.
Continua a leggere→