Corsa, mattino e.. l’oro in bocca

Vado a correre all’alba…
Faccio colazione? Mi devo alzare alle 5.00? Mangio dopo l’allenamento?

Obiettivi

Innanzitutto si deve considerare lo scopo della nostra corsa mattutina, perché è diverso l’approccio che deve avere un atleta oppure una persona comune, che corre per star bene o per perdere qualche grasso in eccesso.

L’atleta, infatti, deve mirare alla performance, al miglioramento e rendere allenante ogni seduta tecnica.
La corsa mattutina per l’atleta, poi, si può differenziare in molte tipologie (corsa lenta, corsa veloce, tecnica, ripetute..) mentre per la persona comune si tratta solitamente di una corsa media o lenta.

Diverse strategie

Ecco, quindi, che, se l’atleta deve affrontare un allenamento tecnico specifico di una certa intensità e/o qualità, dovrà farlo nelle condizioni ideali:
sveglia con un certo anticipo, idonea colazione, adeguato intervallo per digerire, allenamento e, poi, razione di recupero nutrizionale.
Se, invece, in quelle mattinata, l’atleta svolgesse un allenamento lento aerobico, magari non breve, ma comunque non intenso o di qualità, nulla vieta che possa farlo a digiuno (ma mantenendo chiaramente una adeguata idratazione), sfruttando poi la vera colazione come razione di recupero.

La persona comune che, solitamente, non ricerca performance e non fa sedute tecniche di qualità, ma una semplice e benefica corsetta, può scegliere liberamente l’una o l’altra strategia, tenendo conto comunque di alcuni suggerimenti:

  • Corsa a digiuno
    Idratarsi sempre e comunque (con acqua)
    L’organismo viene da un digiuno prolungato, quindi sarà stimolato a ricavare risorse energetiche dalla proprie scorte (può essere una bella cosa). Va comunque allenato a farlo, perché potrebbe ricavare energia dalle proteine “smontando” fibre muscolari (e noi tutti non lo vorremmo) oppure andando ad utilizzare le riserve di grasso (situazione decisamente migliore e ideale per dimagrire). Si deve quindi avere pazienza e costanza e raggiungere almeno un’autonomia di 30 minuti di corsa o attività fisica continua, lenta e prolungata (e grazie a un interessamento ormonale, si continueranno a consumare grassi anche dopo il termine di un allenamento di lunga durata).
    Una volta rientrati, sfruttare un’equilibrata colazione come razione di recupero, tenendo presente che dopo lo sforzo fisico si apre una cosiddetta “finestra anabolica” in cui il nostro organismo è particolarmente ricettivo per le sostanze più adatte al ripristino di quanto speso e alla “costruzione” di massa magra (dura un paio d’ore, ma la fase fondamentale sono i primi 20-30 minuti post-workout)
  • Corsa dopo colazione
    Non servono levatacce (dato lo scopo non competitivo)
    Fare una colazione leggera ed equilibrata, riservando qualcosa per il post-allenamento.
    Attendere una mezz’ora almeno per completare in parte la digestione (lo svuotamento gastrico per tè, caffè, frutta fresca, spremuta richiede 30-40 minuti, se aggiungiamo dei biscotti secchi o fette biscottate con marmellata, superiamo l’ora, se, invece, affianchiamo una fetta di torta, pane con burro e miele o biscotti frollini arriviamo a due ore od oltre)
    Se siamo stati bravi a non esagerare prima della corsa, possiamo concludere l’allenamento assecondando comunque la finestra anabolica post-workout reidratandoci, completando la colazione sospesa oppure con una barretta.

Caffè

Sul caffè spendiamo due parole in più:

  • tra le caratteristiche del caffè vi è quella di influire sul metabolismo incrementando la mobilizzazione degli acidi grassi… cosa utile, quindi, specie nella strategia della corsa a digiuno che utilizzerebbe proprio la scorta energetica dei grassi… ma dev’essere un caffè amaro, altrimenti l’organismo lascerà stare i grassi utilizzando subito lo zucchero che gli abbiamo fornito col caffè
  • il caffè è diuretico per cui calcoliamo i tempi per non urgenza di far pipì poco dopo l’inizio della corsa.

Dimagrimento

Come ultima cosa, ricordo sempre che il dimagrimento non avviene con la sola attività lunga, aerobica prolungata, magari a digiuno o con i caffè amari.
Serve adeguata alimentazione e adeguata attività fisica che comprenda anche tonificazione e potenziamento muscolare utile ad aumentare massa magra (muscoli), trofismo e metabolismo… e un metabolismo più alto aiuta a “bruciare grassi” anche in stato di riposo…. dimagrire dormendo! Che volete di più!

#biologia #positivenutrition #mangiaresano
#insalutemangiando #nutrizionista #nutrizione
#colazione #metabolismo #runningschool #preparazioneatletica #personaltrainer
Questa voce è stata pubblicata in Nutrizione, Preparazione Atletica, Sport. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Corsa, mattino e.. l’oro in bocca

  1. donatella alberti scrive:

    Ciao Siro…. Argomento trattato molto interessante.
    Io mi alleno sempre al mattino pero’ noto, forse e’ un fattore personale, che se gareggio
    al pomeriggio (e purtroppo con il nordic succede sempre) non esprimo appieno le mie potenzialita’. Forse perche’ il mio fisico e’ abituato a faticare il altri orari??? Grazie e ci si vede a Macerata

    • siracide scrive:

      Può certamente essere come dici tu, anche perché l’organismo tende a registrare i propri bioritmi in base alle abitudini (anche questo è un adattamento o allenamento se vogliamo).
      In linea di massima, al di là delle soggettività, si è più efficienti nel pomeriggio quando l’organismo è ben attivato in tutte le sue funzioni, ma si intende pomeriggio pieno o inoltrato, dopo le 16.00.
      L’orario a cui ti riferisci tu, invece, più che pomeriggio, è, purtroppo spesso, l’orario di pranzo o dintorni.

I commenti sono chiusi.