A servizio

Titoli, abilitazioni, qualifiche hanno poco senso se rimangono fini a se stessi, ad una professione, ad un compenso seppur necessario…

Tutto assume più valore e significato se messo a servizio!

Concludiamo ora l’ennesimo corso per gli ammalati di Parkinson, nello specifico in questo caso a Casier nel trevigiano.
L’impegno principale è sostenuto dall’istruttore Ampelio Pillan, mio padre, al quale mi affianco solo quando occasioni ed altri impegni me lo consentono.

Nulla è più gratificate del vedere i miglioramenti in chi parte già svantaggiato!
Certo, un atleta può diventare perfetto e andare a vincere, ma il nostro impegno di allenatori in quel caso è favorito da “materiale umano” con doti e capacità che vanno solo valorizzate e fatte uscire.
In questi casi, invece, ogni piccolo, piccolissimo miglioramento è un passo avanti!
E spesso proprio di piccoli passi si tratta, quelli che un malato di Parkinson non riesce a fare quando, da fermo, esita a partire, tentenna, saltella sulle punte dei piedi, fino a cadere o… fino a partire con l’insperato primo passo.

Migliorare per un atleta può essere un obiettivo da raggiungere, migliorare per un Parkinsoniano significa migliorare la propria vita e ottenere autostima.

#Movarla #GSAVicenza #Fizan

con @FizanPoles @G.S.Alpini Vicenza

 

Questa voce è stata pubblicata in Salute, Sport. Contrassegna il permalink.