Ancora una volta prendo spunto dall’amico Enrico che osserva la mappa dell’Astico.
… eh già! Acque lungo le quali si corre!
Noi podisti della zona est di Vicenza abbiamo sempre fatto riferimento al fiume Tesina, snobbando il lontano Astico, di categoria inferiore essendo “solo” torrente, denominazione scientifica specifica usata da noi naturalisti/biologi/geologi, che lo differenzia dai fiumi non tanto per la portata ma per la sua costanza.
Attorno al Tesina, sugli argini tra Quinto Vic.no e Marola, si sviluppa un circuito famoso: più o meno km.9,130 (31’30” il mio miglior tempo nel 1990), con antichi paracarri ogni 200 metri circa… dovrei rimisurare tutto con metodi più moderni).
Su di esso allenamenti importanti per mio padre, per il sottoscritto, per Gelindo e Nerino (Bordin) per Gabriella (De Boni, campionessa italiana) e molti altri.
Per me, c’era poi il rientro a casa, oltrepassando in equilibrio il rio Tribolo lungo una vecchia chiusa/lavatoio (ora tolta per la lotta contro le alluvioni) e saltando un paio di fossi (ma non “par longo” come se dise da noaltri), completamento ideale in vista delle gare sulle siepi.
grazie per la citazione: strano che non abbia mai illustrato l’accoppiata Longhella-Brenta … troppo marosticense!