Questo pezzo (certo, in modo iperbolico ed enfatico) si avvicina molto a quel che io penso criticamente sull’argomento bio, diete, moda nutrizionale e più in generale sulla pseudo scienza “divulgata” e condivisa da chiunque sul web.
https://madamepipi.wordpress.com/2016/01/10/ti-lascio-bio/
In generale, infatti, trovo che quasi tutto ciò che esce dal web è condito in modo più o meno spinto per tirare la scienza dove si vuole. In realtà, certi modi di divulgare proclami (non è più scienza) sembrano nascondere un bisogno psicologico di “trovare un colpevole”… es. “io trovo che quell’alimento fa male, che le malattie e tutto quello che non va è causa di quell’alimento, e quindi vivo la mia vita meglio, mi sento meglio, se escludo proprio quell’alimento”.
In campo alimentare, ad esempio, sarebbe bene leggere, in modo neutro e obiettivo, un buon libro “scientifico” di Biologia Umana, di Antropologia, di Evoluzione Umana e sua brachiazione, prima di sprofondare in China Study, Paleo Diet o altro.
Allo stesso modo, la gente ha talmente il dente levato (giustificato o meno) contro alcune multinazionali (Coca Cola, Barilla, Nestlè, Parmalat…) che qualsiasi cosa esca sul web contro di esse (falsità e idiozie comprese) va bene purché sia utile alla causa-contro… contro… l’importante è essere contro!
Beh, così non si fa più scienza, non si fa più informazione, anzi…
proprio ad esse…
si va contro!